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Video sull'invio di Autofatture e Integrazioni con AdHoc e FATEL

Da https://fiscomania.com/operazioni-estere-autofattura-integrazione/

Fatture Reverse Charge

Le operazioni estere territorialmente rilevanti in Italia per il committente comportano l’applicazione del meccanismo del reverse charge (Inversione Contabile). L’applicazione dell’IVA avviene attraverso l’integrazione per le fatture ricevute da fornitore UE, o tramite l’autofattura se il fornitore è soggetto extra-UE. Obbligo di emissione del documento in formato XML dal 1° luglio 2022.



AUTOFATTURA

L’emissione di autofattura per l’integrazione dell’Iva quando le operazioni passive sono ricevute da prestatori residenti in Paesi extra-UE; - riporto articolo / quantità / prezzo (ExtraCEE) Immagine

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INTEGRAZIONE

L’integrazione della fattura, necessaria per integrare l’Iva su prestazioni passive ricevute da prestatori residenti UE. - riporto solo il dato dell'IVA vendite (IntraCEE) Immagine Immagine

In pratica cosa cambia?

Posto che in entrambe le ipotesi il soggetto passivo nazionale deve registrare il documento (del fornitore Ue o l’autofattura):

  • Sia nel registro delle fatture emesse;
  • Sia nel registro degli acquisti, con conseguente neutralità del tributo.

Autofattura

L’autofattura è costituita da un nuovo esemplare di fattura che il cessionario o committente Italiano è tenuto ad emettere nei confronti di se stesso.

Tale documento deve essere datato e protocollato per l’annotazione nel registro IVA vendite e nel registri IVA acquisti e deve necessariamente possedere i sotto indicati requisiti, ai fini della sua corretta validità:
  • L’annotazione della dicitura “autofatturazione“;
  • I dati del fornitore residente in Stato Extra-UE;
  • Natura qualità e quantità dei beni acquistati;
  • L’ammontare delle operazioni esenti, non imponibili, e imponibili con l’indicazione della relativa imposta.

Integrazione

L’integrazione della fattura territorialmente rilevante in Italia è disciplinata dall’articolo 46 del D.L. n. 331/93. A questi fini è necessario numerare progressivamente la fattura del cedente comunitario con il protocollo vendite ed acquisti ed integrandola con l’indicazione dell’aliquota e dell’IVA dovuta. Sotto un profilo finanziario l’operazione di integrazione è neutra. Questo, in quanto l’IVA confluirà sia nel registro vendite che nel registro acquisto, non comportando alcun esborso finanziario. L’IVA a credito da inserire nel registro acquisto deve essere indicata soltanto nel caso in cui l’operazione effettuata sia tra quelle rientranti tra le operazioni imponibili IVA in Italia. Nel caso in cui, invece, l’operazione oggetto di fattura non rientri tra le operazioni imponibili la procedura di integrazione rimane identica ma andrà indicato in luogo dell’imposta la nomenclatura:

“non imponibile” o “esente”.

In questo caso il soggetto cessionario o committente si troverà a dover versare all’Erario l’IVA a debito derivante dall’operazione. Nel caso in cui l’operazione esposta in fattura sia in valuta estera è necessario riportarla nella valuta corrente in base al cambio corrente al giorno in cui si considera conclusa l’operazione. Oppure, in mancanza si guarda la data di emissione (articolo 13, comma 4, DPR n. 633/72).

Integrazioni ed Autofatture Elettroniche: Schema Di Sintesi

Schema
CodiceDescrizioneUtilizzo
TD 17Integrazione/autofattura per acquisto di servizi dall’esteroAd esempio fattura di servizi da ditta UE o extra UE
TD 18Integrazione per acquisto di beni intracomunitariFattura di merce proveniente da ditta UE o extra UE con rappresentante fiscale UE
TD 19Integrazione/autofattura per acquisto di beni da rappresentante fiscale o identificazione diretta (ex art. 17, co. 2 DPR n. 633/72)Fattura di beni o servizi da ditta extra UE con partita IVA italiana o ditta UE con partita IVA italiana

Ad Hoc

La Causale PRFUE gestisce l'inversione contabile (reverse charge).

Per le integrazioni, inserisco il documento in prima nota e lo importo da Integrazioni in FATEL

Per le Autofatture:
  • Inserisco il documento nel ciclo acquisti. Se non ho il ciclo acquisti le inserisco direttamente in Fatel
  • Riportare il numero del protocollo. Il numero del documento, anche se non ci sta, non è importante, viene utilizzato il numero di protocollo.
  • Poi Stampa/Fatel
  • Da Fatel vado su autofatture e le mando avanti.
  • Con la contabilizzazione assistita recupero poi la fattura di risposta dello SDI.

FATEL

In Archivi/Causali Processo impostare:
  • Tracciato integrazioni ADHOC_NPN_1.0
  • Codice Profilo Integrazioni AP000001 QUI ci stanno i parametri per filtrare anche per data.
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Cliente Extra CEE

se il cliente risiede fuori dall'Unione Europea (extra-EU): bisogna indicare la partita iva tramite il codice “OO99999999999” (due volte la lettera O e 11 volte il numero 9) se il cliente estero è un privato senza partita IVA: bisogna inserire il codice composto da 7 zeri: “0000000”

Integrazione San Marino

Si distinguono due casi.

1. Fattura cartacea. TD 28 - Causale dedicata: TD28 Registazione di Prima Nota Registro IVA acquisti - Fatturazione / Integrazioni e autofatture / integrazioni prima nota SM - Codice processo AS

2. Fattura proveniente da SDI Registrata come fattura UE (con causale a parte), si importa in integrazioni
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